Facciamo31, Alta Scuola d’impresa
Facciamo31, Alta Scuola d’impresa Nazionale, presenta un setting pedagogico/didattico specialistico in Efficacia Operativa®, rivoluzionario in Italia ai fini della massimizzazione dell’apprendimento per aziende e professionisti. In tutti i contesti di apprendimento, riorganizziamo le strategie di erogazione/ritenzione delle nozioni massimizzando l’uso della riflessione, la valorizzazione e la trasferibilità dell’esperienza, ed un uso dinamico e creativo dei saperi. Inoltre, oltre che dagli specialisti di Facciamo31, in questo specifico modulo la didattica si avvale di tutor esperienziali, imprenditori e manager che hanno dimostrato di conoscere ed applicare con successo presso le loro organizzazioni, evolvendole, tali nozioni e metodologie.
Dalla derivazione degli studi di J. Flavell ci occupiamo della massimizzazione dell’apprendimento delle persone che ruotano attorno all’azienda, con il risultato di mettere in evidenza il ruolo fondamentale delle strategie metacognitive (la consapevolezza e la capacità di gestire i propri processi cognitivi in funzione della comprensione e riflessione su ciò che si impara – Brown, Bransford, Ferrara, & Campione, 1983), ai fini di introdurre efficacemente cambiamenti significativi nella propria impresa e nel proprio ambiente professionale.
La modalità di intervento didattico che sperimentiamo (rivisitata ed adatta ad ambienti professionali), sulla scia del Costruttivismo e che segue la riflessione di Vygotskij, della matrice cognitivista sulla metacognizione e dell’idea di apprendimento per scoperta di Dewey, è quella del Community of Learners (CoL), un progetto educativo che A. Brown e J. Campione (tra i massimi esperti al mondo in materia) diressero presso l’Università di Berkeley (Guided discovery in a community of learners, 1994).
Una Community of Learners è un ambiente di apprendimento e di ricerca cooperativa che, sul modello riflessivo ed operativo delle comunità scientifiche, si fonda su:
- la riflessione critica sulla conoscenza;
- la condivisione delle risorse, didattiche, intellettuali e operative;
- la natura attiva delle strategie di apprendimento;
- l’influenza degli aspetti metacognitivi;
- le zone multiple di sviluppo prossimale (L. Vygotskij);
- la natura dialogica e distribuita dell’acquisizione della conoscenza;
- il rispetto e la promozione delle differenze;
- la sovrapponibilità e l’intercambiabilità dei ruoli.
L’ambiente educativo è considerato come un’intersezione tra diverse zone di sviluppo prossimale, ricco di “impalcature” (Scaffolding – Wood D., Bruner J. S., Ross G. 1976, The role of tutoring in problem solving, in Journal of Child Psychology and Psychiatry, 17, pp. 89-100) che veicolano, supportano e incentivano il soggetto in apprendimento.
In questo contesto assume un significato nuovo e possibile anche l’insegnante, plurimo in termini quantitativi e qualitativi. L’apprendimento viene equiparato ad una “scoperta guidata”, di cui è responsabile e facilitatore l’insegnante che modella, incoraggia, forma e trasforma, guida alla scoperta di nuove competenze, conoscenze e applicazioni. I professionisti in formazione “imparano ad imparare” e diventano costruttori attivi di conoscenza.
Nelle comunità di apprendimento si mette in pratica l’ “insegnamento reciproco” (Reciprocal teaching – Palincsar e Brown, 1984) con lo scopo di migliorare le prestazioni dei professionisti in formazione.
Facciamo31, Alta Scuola d’impresa – insegnamenti rivoluzionari per aziende e professionisti